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La funzione sociale del notariato

A cosa serve il notaio?

Il notaio è un soggetto che esercita delle funzioni che lo Stato ha deciso di affidare ad alcuni professionisti specializzati scelti attraverso un concorso pubblico.

La funzione centrale è controllare che gli atti ricevuti siano conformi alla legge, assumendo la responsabilità di quanto certificato (responsabilità penale, civile, amministrativa e deontologica). A ciò sia aggiunge che il notaio riscuote le imposte degli atti senza aggio versandole allo Stato. Tutti gli atti ricevuti dal notaio sono a loro volta sottoposti a ulteriori controlli formali e sostanziali da parte del Ministero della Giustizia, dell’Agenzia delle Entrate, del Registro delle Imprese. In generale, per l’adempimento delle sue funzioni, il notaio deve avere costanti rapporti con altri Uffici pubblici, quali l’Agenzia del Territorio, i Tribunali, le Prefetture (presso le quali sono tenuti i Registri delle Persone giuridiche), i Comuni, le Regioni, il Ministero dei Beni culturali, le Ambasciate.

Il notaio, quindi, esercita il filtro di legalità che consente di iscrivere gli atti nei pubblici registri (Registri Immobiliari, Registri Societari, Registro dello Stato Civile) le cui risultanze sono sicure, garantite e accessibili da tutti i cittadini.

Ma il notaio non è un mero “certificatore”. Esso è tenuto ad accogliere le esigenze delle parti per sintetizzarle in un documento legale (atto pubblico o autenticato), nel rispetto delle norme vigenti.

Il notaio parla con le persone che ad esso si rivolgono, le aiuta a realizzare i loro obiettivi: comprare una casa, dare vita a una nuova impresa, provvedere ai bisogni di una famiglia, disciplinare un’eredità.

 

Il notaio negli altri sistemi giuridici. Blockchain, firma digitale e pubblici registri certificati.

La differenza sostanziale rispetto ai sistemi di diritto anglosassone nei quali la figura del notaio è molto diversa, è che in questi non esistono registri pubblici dai quali trarre informazioni sicure, perchè non verificate dallo Stato, e sulle quali, dunque,  non si può fare affidamento: pertanto, ogni parte è tenuta ad avvalersi di consulenti di fiducia (almeno) duplicando il costo delle prestazioni legali.

Il punto è il valore che si vuole attribuire al sistema dei pubblici registri. Ad esempio, cosa accade nel regime anglosassone della Company House? il relativo disclaimer cita “The information available on this site is not intended to be comprehensive, and many details which may be relevant to particular circumstances have been omitted. Accordingly it should not be regarded as being a complete source of company law and information, and readers are advised to seek independent professional advice before acting on anything contained herein. Companies House cannot take any responsibility for the consequences of errors or omissions.” Anche se non volessimo considerare come valore la certezza del diritto e l’idea di avere informazioni certificate (difficilmente si può ottere questi obiettivi mediante una firma digitale o di un sistema basato su blockchain, come già dimostrato dall’esperienza concreta qui qui), conviene che le parti di ogni transazione economica debbano rivolgersi a propri consulenti ben pagati anzichè ad un soggetto indipendente, munito di poteri statali, responsabile per ogni attività svolta od omessa?

In ogni caso, anche volendo considerare la risorsa della blockchain, ebbene essa nulla può aggiungere al sistema dei pubblici registri, laddove la garanzia dello Stato e l’immissione dei dati a mezzo di intermediari qualificati (i notai) garantisca l’affidabilità. Anzi, nell’ambito delle transazioni immobiliari e societarie interne, un sistema alternativo e totalmente privatizzato, può risultare più costoso e meno efficiente non garantendo sicurezza sulla transazione né sicurezza sistemica per la collettività.

Conviene, dunque, abdicare al modello dei registri pubblici a cui si accede attraverso il filtro notarile?

Il costo della formalizzazione esercitata dalla funzione notarile è minore della spesa che, a posteriori, si deve affrontare per ricostruire la certezza del diritto.

Ecco il ruolo di tutela della funzione pubblica: il notaio non è un freno all’economia, ma grazie all’imparzialità è un soggetto di garanzia del sistema dei traffici giuridici immobiliari e societari basato su pubblici registri certificati.
Maggiore è la certezza giuridica e più è veloce la verifica, più sono tutelati i rapporti economici e la sostenibilità sociale.

Per questi motivi, paesi come la Cina hanno adottato il sistema del notariato latino.

Punto centrale che distingue il notaio è la funzione pubblica delegata dallo Stato che impone controlli continui, sia per quanto riguarda i contenuti degli atti, sia per quanto riguarda il versamento delle imposte all’erario.
Qui si può scaricare l’opuscolo «Notaio, sicurezza giuridica, sviluppo economico», sul valore economico dell’attività notarile nonché ii rischi, per imprese e consumatori, derivanti da un minor livello di sicurezza giuridica, con informazioni e dati sulle frodi che coinvolgono i Registri Pubblici nei Paesi dove non è previsto l’intervento notarile.

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